Il 2° Co-Creation Workshop del progetto RADICI, tenutosi giovedì 14 novembre 2024 presso gli spazi DHMoRe, ha rappresentato un momento cruciale per la condivisione di esperienze e idee innovative sulla digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. La giornata, presentata dal Responsabile Scientifico Matteo Al Kalak (DHMoRe), ha visto la partecipazione di esperti e professionisti che hanno affrontato temi chiave per la descrizione e l’accessibilità digitale dei patrimoni complessi. Tra gli interventi più rilevanti si segnalano quelli di Rosiana Schiuma (Centro Documentazione Donna di Modena) sul valore delle fonti orali e multimediali, Francesca Zanella (DHMoRe, UniMoRe) sui patrimoni architettonici, e Giuseppe Chiavaroli (DHMoRe, UniMoRe) sul recupero e l’acquisizione di patrimoni fotografici, con uno speciale focus sul progetto “Fotografia Europea”. Alice Molinari e Luca Panini di Haltadefinizione, parte del Gruppo Franco Cosimo Panini, partner del progetto RADICI, hanno condiviso best practice e processi virtuosi per la digitalizzazione, contribuendo con la loro esperienza nell’ambito delle tecnologie avanzate.
Successivamente, i partecipanti hanno lavorato insieme per sviluppare soluzioni innovative verso la creazione del RADICI Competence Shop, un’iniziativa mirata alla progettazione di servizi per enti e imprese a partire dal Digitisation Brief. Durante questa sessione, sono state presentate dimostrazioni pratiche: Gustavo Marfia (CIRI-ICT, UniBo) ha illustrato le potenzialità della piattaforma Lodovico, mentre Maria Chiara Manfredi (CSAC, UniPr) ha mostrato il lavoro con materiali del progetto CSAC-CICCREI. Paolo Bonora e Maria Claudia Coppola (CRICC, UniBo) hanno introdotto una proto-matrice di servizi, raccogliendo preziosi feedback dai partecipanti per migliorare ulteriormente il modello.
Infine, il comitato scientifico del progetto si è riunito in una sessione riservata per discutere lo stato di avanzamento delle attività e dei deliverable, con il contributo dei leader dei vari work package. Questa fase conclusiva ha permesso di consolidare la visione strategica del progetto, garantendo che il lavoro di RADICI continui a innovare e supportare il settore delle industrie culturali e creative.
